Se sei il tipo che beve caffè al bar e a cui sembra caro pagarlo 1 €, dovresti leggere questo articolo: contiene una notizia sconvolgente

Se il caffè al bar costa solo 1 € o anche meno, dovresti farti qualche domanda. Anzi, probabilmente dovresti smettere.

Sono sicuro che questa affermazione ti ha fatto arrabbiare. E lo comprendo benissimo.

Ma la verità è che molti bar lavorano con metodi per niente condivisibili.

Ti faccio un esempio: in genere, chi apre un bar sottoscrive un contratto pluriennale con l’azienda fornitrice di caffè. Il contratto solitamente prevede tra i vari bonus dei macchinari gratis, il bancone attrezzato, tazzine bicchiere e tavolini (sempre gratis).

In cambio di questi bonus, il bar eroga solo caffè di una sola qualità di quell’azienda (e solitamente, per ovvie ragioni, è la più economica).

Quindi è come se l’azienda produttrice di caffè finanziasse il bar e lo costringesse a erogare solo il suo caffè.

Fin qui, niente di male. O quasi (dipende dai punti di vista).

Il problema nasce quando si aprono bar a costo zero, basati proprio su questo ragionamento. E’ un problema serio perché il bar non può offrire altre qualità di caffè ai propri clienti. Altrimenti perde tutti i vantaggi e deve rescindere il contratto.

Tutto chiaro fin qui?

La questione si complica quando, il bar in questione, pur di sopravvivere alla concorrenza, è costretto a vendere il caffè ad 1 Euro, come se questa fosse la regola.

Sai qual è il risultato per te che bevi caffè al bar e per tutti i clienti come te?

Che in molti casi, in Italia, il bar serve solo uno una mono miscela di bassissima qualità che corrisponde all’insegna che c’è fuori dal locale e questa miscela che permette di vendere il caffè a 1 euro è una robusta vietnamita di terza categoria di pessima qualità tostata male o addirittura bruciata. 

Ora lungi da me dal lasciarti pensare che proprio il bar dove bevi il caffè tu serva una miscela pessima, ma nel grosso è così. Chiaramente ci sono bar e bar, come in tutti i casi.

Ma il ragionamento da fare è un altro e riguarda le abitudini dell’italiano medio. La maggior parte della popolazione ha il palato abituato a bere prodotti industriali, quindi non ne riconosce la qualità. E continua a farsi bastare quello, negandosi completamente il gusto di una pregiata miscela Arabica, ad esempio.

Invece persino nello Starbucks più sfigato del mondo si possono scegliere almeno tre miscele diverse di caffè. In un qualunque locale Starbucks puoi gustare la vellutata miscela colombiana, una profumata brasiliana o una pregiata 100% arabica, forse la più buona del mondo.

Purtroppo queste prelibatezze hanno un prezzo. Guarda caso, molto al di sopra dell’Euro che si spende nei soliti bar.

Un caffè pregiato a 2 o 3 € può sembrarti costoso ma una robusta bruciata a 0,80 € secondo me è molto più cara, per le ragioni che puoi ben immaginare…

Per non parlare poi di cosa metti nel tuo organismo bevendo una robusta bruciata di matrice industriale? Hai idea di quello che arriva nella maggior parte delle grandi fabbriche di caffè? Secondo te, lo selezionano chicco per chicco? Non penso proprio. Anzi, a tal proposito i giornalisti di Rai Report tempo fa hanno svolto un’inchiesta piuttosto dura. Ma di questo ti parlerò nel prossimo articolo…

Piuttosto sai cosa fanno per eliminare tutti i difetti dei chicchi non selezionati (compromessi da muffe, terra, contaminazioni varie, ecc)? Aumentano la temperatura media di tostatura. Proprio per questo, il caffè che comunemente si beve in giro sa di bruciato. Tu pensi che sia buono invece stai bevendo immondizia.

E la cosa è talmente sconvolgente che persino le stazioni di servizio in Autostrada cominciano a proporre qualità differenti… Guarda caso la miscela arabica.

Ora io con questo discorso non voglio assolutamente convincerti di nulla, ma desidero solo metterti in guardia dai pericoli del continuare a bere una sottospecie di caffè non solo al bar, ma anche a casa.

Allora ti lancio una provocazione: vuoi assaggiare un caffè diverso dal solito industriale (anche di marca) che trovi al supermercato?
Vieni a trovarmi nella mia torrefazione. Ti offro un kit di degustazione gratuita. Lo assaggi, lo provi e mi dici che ne pensi.

Vuoi saperne di più?