Perché in Italia bevi il caffè peggiore del mondo?
Davvero ci siamo abituati a bere il caffè peggiore del mondo? Curiosità, consigli e segreti che nessuno mai avrebbe il coraggio di svelarti
Anche se sei convinto del contrario, in Italia bevi il peggior caffè. Probabilmente il caffè peggiore del mondo.
E questo perché una buona parte dei bar ha sempre cercato di barcamenarsi anziché fare impresa.
Provo a spiegarmi meglio.
Detta molto brevemente, chi apre un bar sottoscrive un contratto pluriennale con un’azienda produttrice di caffè che, nell’ordine, tra i vari bonus offre:
- macchinari gratis (che altrimenti il proprietario del bar si dovrebbe comprare da solo)
- bancone attrezzato (idem come sopra)
- fornitura di tutti i complementi come tazzine, bicchieri, tavolini, sedie, ombrelloni da aperto
- finanziamenti (quando la banca non lo farebbe)
Quanto più è strategico o interessante il bar per l’azienda, tanto più queste condizioni verranno spinte all’inverosimile.
In pratica, in Italia i bar te lo finanziano nella maggior parte dei casi i fornitori.
Ciò detto, qual è il risultato per i clienti?
Che in Italia il bar serve il caffè peggiore del mondo, ovvero una monomiscela di robusta di bassissima qualità.
Chiaramente, qui non sto dicendo che per tutti i bar è così, ma almeno per la maggior parte SI.
D’altronde, se i bar dovessero servirti un caffè di qualità non potrebbero mai fartelo pagare poco 80 centesimi di euro.
In certi bar, capita di bere il frutto di una miscela robusta vietnamita di terza categoria mischiata a sterco di topo da stiva, bruciata e tostata male e con muffe cancerogene.
Siamo arrivati al punto che una robusta tostata male venga preferita ad una vellutata colombiana, una profumata brasiliana, una pregiata 100% arabica, perché siamo stati abituati davvero al peggio.
Tutto quanto detto fin qui purtroppo è vero a meno che non entri in una caffetteria di un esperto della torrefazione con le sue miscele che serve in maniera indipendente il caffè “suo”.
Come dicevo prima, il vero buon caffè non può costare poco più di 80 centesimi.
Per fare un bar o una caffetteria indipendente come una torrefazione artigianale, servono SOLDI.
Perché devi comprarti tutto da solo, non puoi farti finanziare dall’azienda che vende caffè, devi avere i macchinari tuoi e soprattutto una scelta di miscele top e pregiate tra le quali scegliere.
Ma come sempre, la vita è una questione di scelte.
Puoi decidere di continuare a bere caffè pessimi e talvolta persino cancerogeni oppure scegli bar o caffetterie indipendenti che sanno scegliere miscele o torrefazioni arabiche in purezza.
Il costo potrebbe salire ad almeno 2€, perchè quello è il prezzo minimo per bere roba di livello.
Vuoi saperne di più?
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Sono convinto che un Torrefattore metta in commercio sempre una buona e accetabile miscela di caffè: satebbe un controsenso non farla. Il problema nasce nel Bar e dal come viene pteparato. Da venditore di caffè ho notato e spesso ripreso il sistema in cui viene preparato. So sta verificando una certa abitudine di miscelare il caffè pubblicizzato con miscele meno costose e di bassa qualità con miscele acquistate in vari discaunt. Non vorrei essere pessimista: ma una buona percentuale di Bar utilizza metodi di questo genere pur esponendo il nome della Torrefazione. Insomma, mio parere, una truffa. Truffa verso il Torrefattore stesso che la clientela. Una grande maggioranza dei baristi non conosce l’ABC di come una caffè venga preparato. Preparare una tazzina di caffè dovrebbe essere arte nel prepararlo. Credo che i Torrefattori dovrebbero prendere provvedimenti verso questi “imbroglioni”… Anche perché, spesso, queste avventate miscele, creano seri problemi al cliente stesso: vedi dolori di stomaco e peggio ancora diarree intestinali.
Buon Lavoro.